Arrivati in terza elementare i bambini dovrebbero conoscere già almeno i termini di uso comune e saperli utilizzare in maniera corretta e contestualizzata: il programma d’italiano della terza classe di scuola primaria è incentrato così, stando a linee guida e tabelle ministeriali, sull’imparare a costruire un discorso coerente su di sé, un’esperienza vissuta o quello che si ha intorno e a distinguere i vari tipi di racconto e sullo studio delle prime semplici regole della lingua. Ecco alcuni esercizi di terza elementare di italiano utili allo scopo.

Raccontare come sono andate le vacanze: un utile esercizio di italiano

Un grande classico quando si tratta di abituare i bambini a parlare di sé è il racconto delle vacanze, molto utile per altro per rompere il ghiaccio quando si ritorna tra i banchi dopo un lungo periodo d’interruzione delle lezioni come la pausa estiva, quella natalizia o pasquale. Si può chiedere a ogni alunno di scrivere a casa un piccolo tema in cui descriva come ha trascorso le vacanze scendendo nei particolari di che esperienze ha fatto, chi ha incontrato, cosa ha mangiato, eccetera. A turno, durante le ore di italiano, si può chiamare ogni alunno a riassumere davanti al resto della classe quanto ha scritto nel tema: tra gli obiettivi di italiano da raggiungere in classe terza c’è, del resto, saper individuare i passaggi chiave di un racconto e condensarli in un testo riassuntivo.

Scrivere un testo diverso per ogni occasione

Per aiutare i più piccoli a familiarizzare con le diverse tipologie di testi, altro obiettivo chiave al terzo anno di scuola elementare, si possono sfruttare le festività. Ad Halloween si può chiedere ai propri alunni di produrre un testo fantastico in cui si immagini un mondo popolato da streghe buone e simpatici fantasmi. La festa della mamma e la festa del papà sono perfette per approcciarsi al testo poetico, che sia chiedendo ai piccoli studenti di imparare a memoria brevi poesie sull’argomento o di provare a scrivere pochi versi in rima dedicati ai genitori. Durante occasioni come la Giornata mondiale della terra o la Giornata dei nonni si può proporre ai propri alunni di scrivere testi descrittivi sull’ambiente circostante o le qualità di propri nonni. Adattare il programma di italiano al calendario è un ottimo modo, per altro, per allenare le capacità dei bambini di orientarsi nel tempo e farli familiarizzare meglio con i concetti di prima e dopo.

Chi compie cosa: un esercizio perfetto per imparare la differenza tra soggetto e predicato

Tanti sono, per passare alla grammatica, gli esercizi di italiano che possono essere proposti ai bambini di terza elementare, anche in forma di gioco, per cominciare a imparare anche teoricamente come funziona la lingua e quali sono le sue regole. Considerato che uno degli obiettivi fondamentali a questo stadio è riuscire a distinguere soggetto e predicato della frase, un esercizio semplice da proporre ai propri alunni in classe o da fare a casa è riconoscere a partire da un disegno o da delle illustrazioni una serie di azioni (come guidare, consegnare la posta, innaffiare le piante, eccetera) e chi le compie (l’autista, il postino, il giardiniere). Card apposite possono risultare molto utili allo scopo e, soprattutto, messe in sequenza e mischiate e rimischiate possono essere sfruttate per aiutare il bambino a creare frasi sempre diverse e di complessità crescente.