Per le stufe a pellet Roma deve esser prevista una attenta manutenzione ce include opere di pulizia. Come e quando farla è spiegato di seguito.
Come si pulisce una stufa a pellet
A far bene, chi possiede una stufa a pellet dovrebbe procurarsi un potente aspiratore. Si tratta di una sorta di aspirapolvere molto potente che serve per aspirare tutti i residui che naturalmente si formano. È necessario aprire la parte del bruciatore che, di solito, è protetto da un vetro. Le parti che si sporcano di più sono quelle del bruciatore che non deve avere residui o parti solide che compromettano la combustione del pellet.
Di solito, sul manuale di istruzioni della stufa è indicato come pulirla e quali sono e eventuali parti da rimuovere per avere accesso a tutti i vani dove si può depositare le cenere. Inoltre, bisogna anche pulire le tubature che portano i fumi di scarico verso la canna fumari. I raccordi di possono rimuovere per pulire per bene le tubature. Infine, anche il camino va pulito, meglio se da uno spazzacamino professionista che possa rimuovere tutti i residui che naturalmente si depositano lungo le pareti.
Quando pulire la stufa
Ovviamente, queste operazioni vanno fatte una volta che la stufa è spenta e fredda. L’ideale sarebbe fare la pulizia una volta in settimana. Chi sua la stufa molte ore al giorno, dovrebbe addirittura intensificare e pulire le stufe a pellet Roma più volte durante la settimana. Una bella pulizia completa andrebbe fatta sicuramente a fine stagione, agendo su tutte le parti non solo sul bruciatore.
Quale combustibile scegliere
Per ridurre la formazione di cenere e fuliggine è indispensabile scegliere con attenzione il combustibile. Il pellet deve esser di alta qualità, realizzato solo ed esclusivamente con legno di abete, preferibilmente privo di corteccia. chi usa legno misto di pino, abete, faggio e rovere è naturale che debba intervenire più spesso. Un fattore da prendere in considerazione per acquistare il pellet riguarda la produzione di cenere che dovrebbe esser inferiore allo 0,5%.