Alla maggior parte delle persone, il nome di Warren Buffett potrebbe non dire nulla, si potrebbe anzi pensare che si tratti di una persona come tante altre, ma non si potrebbe essere più in errore di così! Andiamo dunque a capire insieme chi è e perché, soprattutto se si gioca in borsa.
Chi è Warren Buffett in poche parole
Warren Buffett, il cui nome completo è Warren Edward Buffett, nasce ad Omaha il 30 agosto del 1930 ed è un economista ed imprenditore americano. Diventato famoso nella cronaca finanziaria per la sua incredibile capacità di azzeccare tutte le previsioni in ambito di investimenti, in poco tempo ha accumulato un patrimonio non da poco e ciò gli ha fatto guadagnare, oltre che a milioni di dollari, anche il soprannome di “miracolo di Omaha”. Insomma, un nomignolo più che azzeccato!
La strategia generale del “miracolo di Omaha”
La strategia di Warren Buffett si basa dunque su tre punti principali quali studio, competenza e coerenza. Tutti e tre questi fattori, quando vengono combinati assieme nella maniera giusta, portano dunque al miglior risultato possibile per migliorare i propri guadagni e far fruttare gli investimenti nel medio e lungo periodo.
Naturalmente cercando di ridurre al minimo, per quanto sia possibile, gli immancabili imprevisti e rischi che il fare trading può comportare. Va infatti ricordato che si tratta sempre e comunque di una attività di “speculazione” e quindi si spera che il valore di un titolo azionario cresca al passare del tempo.
Una volta fatta la dovuta chiarezza, vediamo dunque quali sono questi consigli per fare trading sui mercati. A te la parola Warren!
I sui consigli sul trading online
Al contrario di quanto si potrebbe pensare, il “metodo” proposto da Warren Buffett è piuttosto intuitivo e non si basa su chissà quali equazioni o logaritmi matematici. Si basa infatti su un investimento molto più “ragionato” e fatto in riferimento a dei semplici concetti statistici di rischio e probabilità.
Prima di tutto, la “credenza” che il fondo comune collegato agli index found con basse commissioni sia la base per la ricchezza di un investitore è, al contrario, un blocco. Buffett, infatti, ritiene che la cosa migliore sia rimanere sempre collegati all’indice, ma con un’entrata frazionata dell’investimento per avere sempre una “exit strategy” a portata di mano.
Un altro punto in netto contrasto con quanto generalmente si crede riguarda inoltre la preparazione dell’investitore stesso. Per Buffett, egli necessita solo di alcuni corsi mirati che gli facciano comprendere al meglio come si valuta un asset e come comportarsi alle fluttuazioni di mercato.
Certo, non sono proprio dei temi semplicissimi, ma chi “mastica un po’ di economia” sa perfettamente che ce ne sono molti altri di ben più complessi e strutturati. Per chiunque dovesse trovarsi negli Stati Uniti o dovesse trovare la riunione giusta, sappia comunque che il “miracolo di Omaha” non è estraneo a tenere lui stesso dei corsi e delle lezioni in materia.
Infine, la cosa più importante, è sempre mantenere in asse la propria strategia evitando di cambiare tutto in fretta e furia al minimo inconveniente.